Presenze contemporanee

Su questo binario di an1bivalenze assolute, la coincidenza tra una progettazione ed una soluzione, una proposta ed una idealità, influenza il raffinamento stilistico di un’arteartigianale che non sai entro quali confini determinare, con la prima conchiusa nella seconda e viceversa, per quel continuo innalzamento alle vibrazioni di una civiltà vivente e che si nutre anche delle esperienze della grande architettura, da un Behrens ad un Mies Van der Rohe […].
Egli costruisce, ma non completa, abbozza ma non definisce, enuncia ma non risolve, lasciando liberi a proseguire negli intendimenti di un’arte che è e rimane libera in un suo espandersi, senza chiarificazione. Questo, anzi, è ancora un altro dato concreto di Borrelli scultore nella nostra contemporaneità: anti-classico ma non con astio e con polemica, bensì completamente avulso da quella perfetta definibilità dell’argomentato lasciando il desi derio a tuffarsi ad occhi chiusi nell’avventura e nel misterioso del divenire […].

Marino Maiorino,
‘Una scultura campana’, Istituto Grafico Editoriale Italiano, Napoli 1984

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